ANIMA (10 Settembre 1994 )
- Cultura&Tendenza, Poesie&Filastrocche
- domenica, 28 Agosto, 2011, 20:03
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” A N I M A “
( 10 SETTEMBRE 1994 )
” Da quando la mia anima fu corpo per esistere,
ed ebbe occhi per vedere le terrene fattezze,
ed ebbe orecchie per le sue musiche ascoltare,
ed ebbe cuore per amarle e mente per apprezzarle
Da quando la mia anima vive nella materia,
i miei occhi hanno visto cose che non avrebbero mai voluto vedere,
le mie orecchie hanno udito lamenti e bestemmie, che mai udir volevano,
il mio cuore ha patito dolori che non poteva sopportare,
mentre la mia mente si è persa in dubbi ed incertezze,
in malinconie ed ipocrisie
Ma la mia anima è ancora sincera,
la mia anima è ancora libera.
Il male ed il dolore hanno prostrato ed umiliato il mio corpo,
ma la mia anima è ancora fiera;
sa riconoscere il male dal suo odore,
discerne il giusto dal cattivo, come l’acqua dal fuoco.”
QUESTO ….
… Pensai di me stesso un dì che fu e poi morì,
perché qualcosa ancora non quadrava;
sulla bilancia del mondo qualcuno barava.
I miei occhi erano pieni dal dolore che aveano visto,
le mie orecchie troppo colme dal marciume che aveano udito,
il mio cuore sanguinante per le colpe mai pagate,
mentre la mia mente traboccava di sgomento per il troppo mio tormento,
ma la mia anima era sempre libera,
da dolore e sofferenza , ingiustizia e tradimento
non traeva giovamento , ma certo insegnamento!
Libera e pura, vivace e gioviale, con tutto il mondo assai cordiale,
nascondea bene nelle sue vene il caldo fuoco dell’ira,
la fragorosa rabbia del giusto,
la saggia attesa del savio,
ma ciò che non quadrava , ciò che non andava,
ancora qui tormenta , ancora qui spaventa,
l’irrequieta anima mia, che non ha dimenticato,
ne mai potrà dimenticare …
Anche quando gli occhi saran chiusi, perché stanchi di guardare,
e le orecchie tappate, perché sorde alla violenza,
ed il mio cuore desolato, dentro un muro di ghiaccio barricato,
mentre la mia mente ormai svuotata, da nessuno sarà turbata
perché occlusa dal cinismo, catturata dall’egoismo …
La mia anima continuerà ad aspettare;
mai immemore del dolore,
mai immemore delle sofferenze,
mai immemore degli inganni e dei soprusi,
di violenze ed umiliazioni,
che ogni singolo essere vivente nell’universo avrà patito !
Aspetterà …!
Aspetterà che il fuoco dell’ira ribollisca al giusto punto.
Aspetterà che la rabbia del giusto sia più grande della pazienza del savio;
aspetterà ed aspetterà,
libera e pura, decisa e sicura.
Aspetterà … !
Perché …
quando il momento sarà arrivato
il suo fuoco non potrà essere fermato,
e tutto e tutti colpirà,
e tutto e tutti purificherà,
senza razza, colore o età;
solo con il metro dell’ira giudicherà,
che non ha pietà, che non ha memoria,
ma solo dolore e rancore
e giustizia si farà.
Forse giusto non sarà il rancore ,
ma esso è frutto del dolore che gli occhi miei accecò
ed il mio cuore raggelò,
ed il fuoco dell’ira fomentò a tal partita..
Ma adesso ancora no!
Aspetta e aspetterò!
Il fuoco dell’ira in segreto coverò,
in attesa di vendetta
freddo pasto servirò;
il mio conto al mondo mostrerò
MA ADESSO NO !
Aspetterò … !
( L. Palma )
La seguente opera è interamente proprietà dell’autore che ne detiene tutti i diritti. Vietata ogni riproduzione anche parziale senza previo consenso
Riguardo l'autore dell'articolo posso dirvi che..
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